Antonio Bonanno
Difficle descriversi, raccontarsi: ci proviamo, stando ai fatti.
Nato nel 1982, imprenditore (non solo) digitale. Le mie attività professionali si dividono principalmente in due ambiti, che hanno trovato un punto di incrocio naturale negli ecosistemi digitali.
Xpitality
Sono uno dei fondatori di Xpitality, agenzia boutique che aiuta a convertire i visitatori in clienti, su web, app, e e-commerce, culmine di lungo percorso di imprenditorialità e consulenza per marchi grandi e piccoli, iniziato nel 2007 subito dopo gli studi di giurisprudenza.
Il nostro approccio combina gli strumenti di User Experience Design, Data Driven Marketing, Big Data e le ultime innovazioni rese possibili dall'Intelligenza Artificiale, con una costante attenzione alle evoluzioni del mercato e alle esigenze degli utenti.
Da buon millennial, il percorso che mi ha portato fin qui ha inizio verso la fine degli anni 90, esplorando il funzionamento interno dei primi social network sin dalla loro nascita. Prima Débris, piccola community artistica e letteraria, poi Etz, community generalista che a suo tempo in Italia aveva raggiunto una certa popolarità e rilevanza. Il tutto è poi diventato il focus del primo capitolo di Digital Natives, l’agenzia che ho co-fondato nel 2007 e di TripShake, una startup angel-backed con la quale avevamo intrapreso un tentativo pionieristico di utilizzare l’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a trovare soluzioni perfette per i loro viaggi.
Il capitolo successivo, qualche anno dopo, è stata una naturale evoluzione: Digital Natives si è gradualmente spostata più vicino all'utente, specializzandosi in User Experience Design e Data Driven Marketing. Nel corso degli anni, ho gestito progetti che spaziano dalla revisione completa della piattaforma di self-care di Vodafone Italia, alla realizzazione di piattaforme e campagne di marketing per Dunlop Goodyear, Doxa, Mondadori e Webank, senza trascurare l’approccio su misura richiesto da clienti più piccoli, come SME, hotel indipendenti e piccole catene.
Natives
In questi anni ho sviluppato una forte passione per il vino naturale, che mi ha portato a fondare Natives, una distribuzione di vini naturali con sede in Italia: la sfida qui è rivoluzionare un settore quasi privo di tecnologia con un approccio radicalmente diverso e innovativo, che utilizza contenuti e dati per guidare e migliorare il processo di vendita.